mercoledì 30 luglio 2008

Guidone è seduto su una ciminiera

Guidone è seduto su una ciminiera che sbuffa. Il fumo è una spessa condensa bianca che forma nuvolette a forma di maiale. All'orizzonte si staglia il Monte Bianco, con la sua vetta ancora innevata. Il cielo è terso, nella brezza del tramonto. Qualcuno si avvicina da ovest. Buonasera, signor Vento dell'Ovest. È stanco? Venga, si sieda qui, c'è tanto posto... Ecco laggiù Orione, che si avvia, instancabile, verso sud. Guidone gli fa un cenno di saluto, lui cortesemente ricambia con un sorriso dei suoi occhi celesti. Un'altra notte insonne, giovane cacciatore, e sempre per colpa di una donna! Un'altra visita: benvenuta, signora Tempesta! Non si preoccupi, staremo qui ancora per poco, quando arriverà la pioggia scenderemo...

venerdì 11 luglio 2008

Guidone sulla Luna

Quanto è bella, stanotte, così grande e luminosa nel cielo, fuori dalla finestra, sopra i tetti... Guidone fa un salto, il più alto che abbia mai fatto e *puff*, atterra sulla Luna! È magnifico, da quassù, la Terra è una grossissima palla colorata e splendente, le stelle sono milioni, miliardi, e sembrano roteare gioiosamente sopra la testa di Guidone. E la Luna non è fatta di formaggio come credono tutti: è panna montata, vellutata e spumosa, con dei puntini neri di vaniglia qua e là. Guidone saltella in lungo e in largo, fino alla linea d'ombra. Com'è buio, di là... Un altro saltello e...
Guidone, lo sapevo che ti saresti perso un'altra volta nel nulla silenzioso dell'immensità!