lunedì 23 gennaio 2006

Guidone ha incontrato un angelo

Guidone ha incontrato un angelo. È venuto tra noi per studiarci, per osservarci, per comprenderci. Ci è stato vicino, tanto vicino, ci ha annusato, ci ha misurato, ci ha analizzato. Poi ha incontrato lei, e si è innamorato. Le sue ali hanno incominciato a sporcarsi e a logorarsi. Ora non può più stare qui, deve andarsene. Guidone lo accompagna a una lunga scala buia che scende sottoterra. Dove vai, angelo?!
Non credo che il paradiso sia da quella parte!

giovedì 19 gennaio 2006

Guidone va al circo

È proprio come se lo ricordava da piccolo. È un grosso tendone rosso e bianco, con le bandierine triangolari che svolazzano nella brezza serale. La musica dell'organetto accompagna l'entrata dei trapezisti, funambolici, perfetti, mai scomposti. Poi entrano il mangiatore di fuoco e il domatore di leoni, fieri, massicci e imperiosi. Poi tocca a lei, la donna cannone, dirompente, ammaliante, con due occhi scuri e misteriosi. Manca solo un personaggio all'appello.
Guidone si infila naso rosso e parruccone, si disegna una lacrima sullo zigomo ed è pronto!

domenica 15 gennaio 2006

Guidone fissa un foglio bianco

Sembra un foglio bianco, pulito, vuoto. Ma se finisce sotto il carboncino di un pittore diventa un panorama della costa bretone, se finisce tra le mani di un macellaio diventa protezione attorno a un tenero filetto, se finisce nel quaderno di uno scrittore diventa una poesia di speranza, se finisce tra i giochi di un bambino diventa un aeroplanino che guizza nell'aria. E questo? Bastano una marca da bollo da 11 euro e una firma e risolvi mille problemi.
In fondo, è solo un foglio...

domenica 8 gennaio 2006

Guidone è innocente

All'inizio si è innocenti e si gioca con le Hot Wheels e il Pongo. Poi vai a scuola e da quel momento qualcuno cerca di farti credere che puoi pensare con la tua testa. Poi ti impongono comportamenti, atteggiamenti, oggetti e stili di vita. Un giorno trovi una ragazza che ti mangia il cuore, poi ti divora lo stomaco e per finire i polmoni. E quando ormai di te non è rimasto che un brandello di carne, ti accorgi che davanti non c'è più niente, prima del grande freddo. Uff, che incubo!
Fortuna che il mondo non è davvero così!