giovedì 25 novembre 2010

Guidone rivuole i suoi sogni

Li rivuole tutti, dal primo all'ultimo. È vero, un po' li ha dimenticati, un po' li ha regalati. Qualcuno l'ha svenduto per pochi marenghi. Ma ieri ha visto quanto è triste chi ha rinunciato ai suoi sogni e ora li rivuole tutti quanti. È disposto a pagare, qualunque cifra. Ha un cuore forte, tanto chi non ha sogni non ama davvero: desidera soltanto. Ha polmoni capienti, che offre in cambio di sogni che gli tolgano il fiato. Ha mani grandi e gambe veloci, ha occhi e bocca, ha viscere e fegato, solo membra, senza sogni... Vi prego, basta un contratto, la cifra la mettete voi. Guidone è pronto a firmare. Anche col sangue, se necessario. Ne ha circa cinque litri: bastano?

mercoledì 28 aprile 2010

Guidone s'è frammentato

Questo sarei: una dolce sorpresa. Un lunedì soleggiato in bicicletta, un venerdì innamorato, un mistero da accettare. Grazie a tutti, ai nani omicidi e alle case del sonno, a ciò che c'era nelle scatole, ai donut e alle sagre spagnole, agli incubi di fuoco, ai punti interrogativi, agli smemorati e agli psicopatici. Solo 15 giorni, poi Milano, viaggiando insieme con un tacchino, e gli eco dei ringraziamenti, dopo un party a sorpresa. E il freddo dell'inverno, dopo un party in maschera. E sentirsi soli, dopo l'ennesimo party. E cercare di convincersi che è ora di mettere in ordine. Dopo il prossimo party.

venerdì 18 dicembre 2009

Guidone ha un problema con i sinonimi

Inutile: Guidone non riesce a dare definizioni. Ci prova, ci si impegna, ma quello che gli viene fuori è un abbozzo di quello che pensa. E a volte ci si avvicina, spesso è completamente fuori tema. Ma quando un pensiero non è banale, non è facile trovare un termine preciso: i pensieri non hanno una definizione, si prova con il termine che si percepisce più appropriato, o con qualche sinonimo, ma ogni termine nasconde sfumature e le sfumature disegnano nuovi volumi e spostano l'attenzione dal pensiero verso altre percezioni.
Insomma, Guidone le parole ce le mette tutte, poi con una forbice e un po' di colla (e un po' di fantasia) ognuno può tagliare e incollare come vuole!

giovedì 14 maggio 2009

Guidone ha finito i petali

Buongiorno, signora margheritina. Mi presta il suo cappellino?
M'ama, non m'ama, mi vuole bene, mi trova un po' noioso, le manco, non mi sopporta, sono la persona con cui è stata meglio e peggio nella sua vita, le piace uscire con me, mi trova infantile, la faccio sognare, sono appiccicoso, m'ama, non m'ama...
Ops, signora margheritina, ho rovinato tutto il suo bel sunbonnet. Le prometto che domani gliene porto uno tutto nuovo!

lunedì 23 marzo 2009

La gara di mongolfiere

Il sole sta splendendo, l'aria è tiepida e ferma, l'acqua del lago è uno specchio sereno che rincorre il cielo. Lo sguardo raggiunge orizzonti che paiono inesplorati, le montagne tutt'intorno sembrano pieghe nelle lenzuola di una domenica mattina di maggio. A destra c'è il machiavellico "fiammingo volante", il conte Van Govoun, con il suo spigoloso pallone Knapperige Chocolade. A sinistra l'astuto argentino Pepito Messi, sull'ovale Sueño de las Pampas, che si guarda intorno maliziosamente per cercare di intuire le intenzioni degli avversari. Proprio sopra la testa di Guidone c'è il "malefico boemo", Jiroslav Robato, sullo Staropramen Warik, austero e cilindrico come un boccale di birra. La gara sta per cominciare. Le zavorre verranno staccate per salire in alto, dove i venti capricciosi di questa strana primavera giocheranno con le sagome dei palloni. Salire alla giusta altezza e alla giusta velocità è importante, ma alla fine saranno le correnti a decretare il vincitore. Ecco il colpo di partenza! Tutti staccano le zavorre e vengono risucchiati dall'infinito blu sopra di loro... solo Guidone è ancora lì, fisso, con le cime delle zavorre tra le dita... Oggi non vuole che sia il vento a disegnare la sua rotta.

domenica 9 novembre 2008

Vendesi sogno usato ma tenuto bene

Vendesi sogno immatricolato marzo 2008, come nuovo, esterno di nuvole bianche e pain-au-chocolat e caffé, interni in pelle e carne e lacrime, superaccessoriato, customizzabile a piacere, leggero come un alito di brezza, assetto sportivo, adatto ad ogni terreno (ma particolarmente efficace in presenza sul mare). Prezzo contrattabile, ma sinceramente Guidone non punta a farci molto, vuole solo liberarsene...

martedì 14 ottobre 2008

Mr Sandman, portami un sogno

Mr Sandman, portami un sogno, e che sia il più brutto possibile, che abbia le labbra aride di chi non ha parole e gli occhi vitrei di chi non ha luce. Dagli gli incubi di chi non ce l'ha fatta e ha gettato la spugna, dagli le paure di chi si nasconde dietro a un'idea, dagli la debolezza di chi non ha coraggio, dagli la meschinità di chi considera l'amore un errore.
Mr Sandman, stanotte mi sento solo: un'altra persona ha lasciato la mia vita. Quindi ti prego, accendi il tuo raggio magico e donami un sogno, il più brutto possibile, così domani mattina, al mio risveglio, tutto ciò che rimarrà saranno le cose belle...

sabato 30 agosto 2008

Senza Guidone

Senza Guidone, il suo sorriso riempie comunque la stanza. Senza Guidone, si emoziona ancora quando mangia le fragole. Senza Guidone, la sua gonna grigia e nera si gonfia quando volteggia nel sole del tramonto. Senza Guidone, sa ancora guardare la gente negli occhi. Senza Guidone, non riesce comunque a smettere di fumare. Senza Guidone, anche battendo i tacchi, le sue scarpette rosse non la fanno viaggiare come Dorothy.
Beh, se senza Guidone manca qualcosa, lasciategli un bigliettino nella cassetta delle lettere!

mercoledì 30 luglio 2008

Guidone è seduto su una ciminiera

Guidone è seduto su una ciminiera che sbuffa. Il fumo è una spessa condensa bianca che forma nuvolette a forma di maiale. All'orizzonte si staglia il Monte Bianco, con la sua vetta ancora innevata. Il cielo è terso, nella brezza del tramonto. Qualcuno si avvicina da ovest. Buonasera, signor Vento dell'Ovest. È stanco? Venga, si sieda qui, c'è tanto posto... Ecco laggiù Orione, che si avvia, instancabile, verso sud. Guidone gli fa un cenno di saluto, lui cortesemente ricambia con un sorriso dei suoi occhi celesti. Un'altra notte insonne, giovane cacciatore, e sempre per colpa di una donna! Un'altra visita: benvenuta, signora Tempesta! Non si preoccupi, staremo qui ancora per poco, quando arriverà la pioggia scenderemo...

venerdì 11 luglio 2008

Guidone sulla Luna

Quanto è bella, stanotte, così grande e luminosa nel cielo, fuori dalla finestra, sopra i tetti... Guidone fa un salto, il più alto che abbia mai fatto e *puff*, atterra sulla Luna! È magnifico, da quassù, la Terra è una grossissima palla colorata e splendente, le stelle sono milioni, miliardi, e sembrano roteare gioiosamente sopra la testa di Guidone. E la Luna non è fatta di formaggio come credono tutti: è panna montata, vellutata e spumosa, con dei puntini neri di vaniglia qua e là. Guidone saltella in lungo e in largo, fino alla linea d'ombra. Com'è buio, di là... Un altro saltello e...
Guidone, lo sapevo che ti saresti perso un'altra volta nel nulla silenzioso dell'immensità!