mercoledì 30 novembre 2005

Guidone raccoglie pezzi del suo cuore tra le nuvole

Guidone raccoglie pezzi del suo cuore tra le nuvole. Pensava che per un po' non ne avrebbe avuto bisogno. E tutti i pezzi hanno iniziato a volare nei refoli di vento e sono finiti quassù. Uff, quanto è grande, il cielo! E quante nuvole lo popolano! E in quanti pezzi può essere spezzato un cuore! Adesso quel cuore serve ancora, e possibilmente in forma. Bisogna recuperare tutti i pezzi.
Basterà un po' di Attak?

lunedì 28 novembre 2005

Guidone cammina su fragili campi di brina

Guidone cammina su fragili campi di brina. La notte si scioglie, la nebbia si alza. Un'upupa piange tra rami spogliati dal freddo, un'anatra spigola chicchi mietuti di fretta. Il sole si sporge, riscalda i colori, risveglia alla vita le ombre dei sogni. L'odore dell'aria, il suono del vuoto, il dolce fluire dell'acqua nei fossi.
Guidone distrugge quei fragili campi di brina.

venerdì 25 novembre 2005

Guidone è davanti a una porta chiusa

Guidone è davanti a una porta chiusa. Spillo entrerebbe senza nemmeno bussare. Bolla busserebbe, chiederebbe permesso, aspetterebbe un "avanti", aprirebbe lentamente chiedendo "si può" e si aspetterebbe un "prego, si accomodi". Leto cercherebbe disperatamente un campanello da suonare, Peso si preoccuperebbe solo di sistemarsi il colletto della camicia e il ciuffo.
Guidone si accorge che quella è solo l'uscita.

giovedì 24 novembre 2005

Guidone cammina in punta di piedi sui giardini pensili di Elzahetba

Guidone cammina in punta di piedi sui giardini pensili di Elzahetba. Il sole è appena sorto all'orizzonte, dalla foresta circostante sale una leggera nebbiolina, accompagnata dai suoni della fauna nascosta. Il sole si riflette sui gradini d'oro che portano alle fontane, le palme, nei vasi, sembrano risollevare il capo all'arrivo del nuovo giorno. Guidone si ferma: lì inizia la zona sacra proibita.
Un giorno Guidone oltrepasserà quella linea.

mercoledì 23 novembre 2005

Guidone è scivolato in una risaia

Guidone è scivolato in una risaia. Stava seguendo un airone in volo tra i pioppi e non si è accorto dell'argine. Dopo un piccolo salto si è trovato di fronte un girino in frac che lo ha fatto accomodare a un tavolino di radica. La sala era già piena e lo spettacolo stava per iniziare. Il sipario si è alzato e una orchestrina jazz formata da due rospi a tromba e trombone, un cavedano al contrabbasso e una libellula vocalist ha iniziato a intonare motivi swing.
Poi un trattore con l'aratro è passato a spianare il fondale e ha cancellato tutto...

martedì 22 novembre 2005

Guidone adora le contraddizioni

Guidone adora le contraddizioni. Il mondo vive di contraddizioni e Guidone si diverte ad osservarle. Ci sono contraddizioni che muovono le cose, altre che riecheggiano, altre ancora che nascono e vivono nascoste e mimetizzate dietro vestiti e parole. Ci sono contraddizioni contraddittorie e contraddizioni autoconsistenti, contraddizioni relative e contraddizioni antropiche, ma tutte così meravigliosamente ridicole.
E tutto ciò è davvero irritante!

mercoledì 16 novembre 2005

Guidone ha versato due lacrime nel mare

Guidone ha versato due lacrime nel mare. Due lacrime in una sola volta. Sono davvero tante, soprattutto per chi sosteneva di non averne più. Guidone ha guardato le lacrime scivolare nel mare. Le ha seguite cercando di trovare un perché. Gli sono costate tanto, davvero tanto. Ma se il mare è così salato, vuol dire che di lacrime ne contiene tante. Sta iniziando a piovere: qualcun altro sta versando le sue lacrime...
Addio Roberto, addio Max...

martedì 8 novembre 2005

Guidone ha un giardino fiorito

Guidone ha un giardino fiorito. È il giardino più bello della città. Ha buganvilee di un lilla acceso e serenelle di un giallo pastello, ha tulipani e camelie con sfumature brillanti, ha rododendri e agapanthus rigogliosi, ha alstroemerie gioiose e peonie luccicanti. Guidone ha un giardino meraviglioso. Ogni giorno lo innafia con le lacrime degli angeli, ogni giorno lo concima con le grida dei dannati.
Buongiorno, signora apina: prego, si serva pure!

giovedì 3 novembre 2005

Guidone è andato al mare

Guidone è andato al mare. C'era una folla incredibile. Il clima era mite e assolato. Una mamma stava comprando un gelato ai suoi due bambini al chioschetto sul molo. La donna aveva un grosso cappello di paglia con roselline di stoffa di tinte tenui e una gonna lunga fino alle caviglie decorata con fiorellini di campo. Davanti ai negozietti che vendono velieri in bottiglia c'era un uomo in doppiopetto nero, con camicia inamidata e bombetta e baffi a manubrio, che giocava con il palloncino rosso di un bambino. I gabbiani sembravano sospesi tra l'azzurro del cielo e l'argento delle onde. All'orizzonte una vela, appena salpata dalla marina, ha attraversato il sole e ha proseguito verso l'orizzonte. Guidone l'ha osservata scivolare sull'acqua.
Poi ha soffiato per aiutarla ad andare più veloce...